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Elezioni 2020 martedì 15 settembre 2020 ore 18:15

Federfarma, faccia a faccia tra candidati sindaco

Incontro con il presidente Giotti e i titolari di Farmacie Private sul ruolo di questi importanti presidi



AREZZO — Il momento è decisamente impegnativo per tutti. Le farmacie sono in prima linea nella distribuzione dei kit sierologici per le scuole e si stanno attrezzando alla grande sfida della prossima distribuzione dei vaccini influenzali. In tutto questo, tra pochi giorni andremo al voto e siamo quindi in pieno rush finale della campagna elettorale

Proprio in questo frangente, Federfarma Arezzo, che rappresenta tutte le farmacie private della nostra provincia, ha incontrato, presso l’hotel Minerva di Arezzo, i candidati a Sindaco di Arezzo.

Ovviamente invito per tutti, e se ne sono presentati sette su otto, una sola assenza più che giustificata: c’erano quindi Laura Bottai, Fabio Butali, Marco Donati, Daniele Farsetti, Alessandro Ghinelli, Michele Menchetti (rappresentato da una persona del suo staff) e Luciano Ralli. Mancava solo, per impegni improrogabili, Alessandro Facchinetti.

Dopo l’introduzione dei lavori da parte del presidente di Federfarma Arezzo, Roberto Giotti, tutti gli aspiranti sindaco hanno espresso il loro parere sulla questione del ruolo delle Farmacie private in questo momento decisivo per la salute dei cittadini in tempi di post-Covid e comunque con il virus ancora in giro.

Da tutti i candidati, e questo - conferma Federfarma - ha dato molta soddisfazione sia al presidente Giotti, sia ai numerosi Titolari di Farmacia presenti all’incontro, è venuto un plauso per il ruolo decisivo delle Farmacie private sul territorio ed è stata espressa anche la disponibilità, ovviamente ognuno secondo la propria legittima visione politica, a dare spazio e impegno, una volta eletto, ad un dialogo con i rappresentanti di questo fondamentale presidio sanitario di prossimità sul territorio di Arezzo che è la Farmacia.

Nella sua introduzione Roberto Giotti, prima di passare appunto la parola ai candidati che aspirano alla poltrona più alta di Palazzo Cavallo (in rigoroso ordine alfabetico), ha spiegato che l’incontro  è stato promosso “anche e soprattutto per il ruolo che il Sindaco ha come Responsabile della Sanità del suo territorio nonché Presidente della Conferenza Provinciale dei Sindaci e nel contempo come titolare delle Farmacie Comunali e di questo dovrà tenere fortemente conto”, ed ha rimarcato ai candidati, che poi hanno partecipato anche ad un articolato dibattito con la platea, come le Farmacie siano “sempre più decisive per la salute dei cittadini, prima come strumento fondamentale per il Servizio sanitario nazionale e regionale durante la pandemia, e poi, ora, per i nuovi compiti immediati e molteplici, sia per la distribuzione ai Medici e Pediatri dei test sierologici, sia presto per quella dei vaccini antinfluenzali, e anche con il prossimo avvio, finalmente anche in Toscana, della sperimentazione della fondamentale riforma che porta alla Farmacia dei servizi cognitivi, di prevenzione e di controllo”.

Ai candidati Sindaco, come abbiamo già fatto in parte e faremo nei prossimi giorni anche per i candidati alla Regione – ha spiegato ancora Giotti - Federfarma Arezzo offre la sua massima disponibilità a collaborare con le istituzioni territoriali a tutti i livelli, attraverso la potenziale capillare rete delle Farmacie Associate, per incrementare significativamente i livelli di collaborazione come presidio avanzato, specialmente nelle zone disagiate più periferiche o rurali”.

Spesso in questi luoghi la Farmacia Territoriale infatti – ha insistito Giotti – è il solo presidio sanitario, indispensabile anche a livello sociale, e dovrà continuare ad esserlo, soprattutto con l’avvento della decisiva riforma della Farmacia dei Servizi.

Non solo – ha concluso Giotti – ma la Farmacia privata già effettua, se sempre più potrà effettuare, anche importanti servizi di prossimità, in particolare ad assistiti anziani, fragili e pazienti cronici politrattati, in particolar modo indispensabili nei piccoli Centri isolati e disagiati, spesso privi di altre strutture sanitarie sociali di pronto riferimento, e dove la Farmacia rurale, come abbiamo visto, è spesso l’unica struttura Sanitaria operativa, sempre disponibile, di giorno e di notte, tutti i giorni dell’anno, compreso il servizio di consegna domiciliare dei farmaci”.

E si è detto “soddisfatto per il confronto costruttivo, che ha consentito ad ognuno dei candidati di esporre il proprio programma rispetto alle problematiche legate all’importante e indispensabile servizio socio-sanitario e farmaceutico esercitato da sempre dalle Farmacie soprattutto nella delicatissima fase della pandemia, ruolo che siamo pronti a esercitare anche e soprattutto nella delicata fase autunnale che ci attende, appunto anche con la decisiva distribuzione dei kit sierologici e dei vaccini antinfluenzali a medici e pediatri”.


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