Il ritorno di Palazzo tra ripresa e valori cattolici

L'ex leader dell'Udc fa incetta di voti e si assicura uno scranno in Consiglio comunale. Turismo e famiglia le linee guida sotto il "governo" Ghinelli

AREZZO — Il ballottaggio tra Ghinelli e Ralli si avvicina. Il dibattito cittadino inizia ad "accalorarsi", tanti i temi trattati in questa lunga campagna elettorale e molti anche i personaggi che ne hanno fatto parte.
C'è pure chi, dopo anni di assenza dalle scene pubbliche, decide di rimetterci la faccia tuffandosi nuovamente nel confronto politico. E' il caso di Simon Pietro Palazzo che dopo una lunga esperienza con l'Udc di Casini, è stato anche capogruppo in Provincia all'opposizione di Roberto Vasai insieme a Lucia Tanti, nel 2015 esce dalla scena pubblica cittadina per rientrarci con decisione in questa tornata elettorale.

Palazzo "conquista" 286 preferenze, ottiene il terzo miglior risultato del centrodestra dietro Lucia Tanti e Federico Scapecchi ed è il settimo candidato più votato su quasi 500 aspiranti al Consiglio comunale.

Simon Pietro Palazzo è un affermato consulente finanziario e dipendente della Banca di Anghiari e Stia, poteva tranquillamente starsene alla finestra ma ha deciso di tornare sulla "graticola" della cosa pubblica per amore della sua città, per la forte convinzione in quei valori cattolici che lo contraddistinguono da sempre e per portare un concreto contributo al rilancio di Arezzo.
Proprio su questo aspetto Palazzo ritiene che i primi mesi di lavoro del prossimo sindaco saranno determinanti per il benessere degli aretini negli anni a venire e che "la coalizione di Ralli non sia adeguata ad affrontare le sfide di domani".

La crisi economica è un dato di fatto e occorrono azioni mirate alla ripresa che, secondo Palazzo, deve passare dalla capacità di reinventarsi di alcune attività ed innovare molte di quelle esistenti. Il neo consigliere comunale mette in evidenza l'aspetto preoccupante del taglio di personale che saranno costrette a fare alcune aziende una volta superati i blocchi sui licenziamenti. "A quel punto - ritiene Palazzo - l'Amministrazione cittadina continuerà a svolgere un ruolo sempre più importante, con capacità tempestiva di intervento".
Inoltre, ritiene che la sussistenza fine a se stessa serva a poco ma sottolinea l'importanza di favorire nuove opportunità di lavoro, nuove facoltà.

A tal proposito Simon Pietro Palazzo è convinto che il Turismo sia il nuovo motore dell'economia cittadinache deve continuamente essere alimentato con iniziative e investimenti. Sulla scia della città del Natale, Arezzo dovrà "inventarsi" eventi ed occasioni in grado di portare visitatori e far lavorare quanti più aretini possibile.
In tal senso ricorda anche il progetto "Arezzo wedding" lanciato da Ghinelli e dalla fondazione Arezzo InTour che, sfruttando le bellezze artistiche e culturali della città, potrà catalizzare economie nuove dall' organizzazione di matrimoni e cerimonie.

Insomma, il bancario Simon Pietro Palazzo torna alla ribalta in Consiglio comunale e studia già per ricoprire ruoli importanti.

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