Spaccio al Pionta, trentunesimo arresto

AREZZO — La Squadra Mobile continua anche dopo la maxi-operazione dell’8 e del 9 maggio  nell’attività di ricerca degli ultimi spacciatori coinvolti nell’indagine sul Parco del Colle del Pionta. Così, ieri sera, è stato rintracciato e condotto in carcere uno dei presunti pusher considerati più attivi. 

L’arrestato è un cittadino nigeriano di 28 anni, in Italia dal 2016, titolare di permesso per “motivi speciali” a fronte del diniego dello status di rifugiato. Secondo la questura spacciava cocaina ed eroina facendo consegne in tutta la città, non solo al Parco del Colle del Pionta.

Gli uomini della Squadra Mobile che avevano battuto la città già nelle scorse settimane alla ricerca degli ultimi sei destinatari della custodia cautelare in carcere, lo hanno individuato in zona Saione. L’individuazione non è stata semplice dal momento che spacciatori di questo tipo non hanno una dimora fissa.

Il 28enne, che è stato trovato con 135 euro in banconote di piccolo taglio e con due cellulari, è stato accompagnato al carcere di Arezzo, aggiungendosi ai trenta già arrestati nell'ambito dell'operazione "Duomo Vecchio". Oltre a loro si contano anche sei indagati, sottoposti a misura cautelare alternativa al carcere.

Continuano da parte della Questura i servizi di presidio del Pionta con servizi congiunti della Polizia di Stato e della Polizia Municipale. Ieri una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine “Toscana” ha rintracciato al Parco un cittadino marocchino con quasi 10 grammi di hashish, senza precedenti, al quale è stata contestata la violazione amministrativa di cui all’art. 75 del D.P.R. 309/90.

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