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Cronaca sabato 04 luglio 2020 ore 12:06

Nigeriano sventa un furto da Obi, preso a pugni

L'uomo si è accorto del furto, ma il ladro lo ha colpito per assicurarsi la fuga. Tradito dal cellulare, l'aggressore arrestato dalla Polizia



AREZZO — Sventa un furto e viene malmenato. Ma l'aggressore finisce in manette per rapina impropria. 

E' accaduto ad Arezzo nell'area di sosta davanti a Obi. In molti conoscono il 40enne nigeriano che di solito staziona fuori dal grande magazzino proponendo ai passanti fazzoletti e altri oggetti. E' stato proprio lui ad accorgersi dello strano comportamento di un cliente che, dopo essere entrato nel grande magazzino con una borsa vuota, era uscito poco dopo dal varco riservato a chi esce senza aver fatto acquisti, con la stessa borsa ma questa volta visibilmente “gonfia”.

Il nigeriano si è quindi avvicinato all'uomo che teneva la borsa domandandogli se avesse preso oggetti senza passare dalle casse. Per tutta risposta, ha ricevuto due pugni in faccia. 

A sferrarli è stato un 48enne italiano, con precedenti per reati contro il patrimonio. Tra i due è nata una colluttazione durante la quale il ladro ha perso il controllo della borsa con la refurtiva: diserbanti e prodotti per la piscina per un valore commerciali di circa 140 euro. Poi è riuscito a fuggire.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Mobile: all'interno della borsa hanno trovato anche un telefono cellulare attraverso sono risaliti all’identità dell'uomo che è stato rintracciato subito dopo nella sua casa a Castiglion Fiorentino. Il cittadino nigeriano, curato dai medici del Pronto Soccorso dell'ospedale per una serie di ferite riportate durante la colluttazione (guarirà in 8 giorni), lo ha riconosciuto e per il 48enne sono scattate le manette. Il Questore di Arezzo Dario Sallustio ha voluto complimentarsi con il nigeriano per il senso civico che ha dimostrato. A lui è stato donato un cappellino della Squadra Mobile.


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