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Attualità giovedì 15 ottobre 2020 ore 13:33

​Da Arezzo l’ultima “arma” contro il Covid

Seco è azienda leader nel settore biomedicale e con Ibd ha creato un ventilatore portatile di ultima generazione. Pronte 15 nuove assunzioni



AREZZO — E’ aretina l’ultima frontiera della ricerca tecnologica nella lotta al Covid. E’ aretina l’azienda che ha progettato e realizzato un ventilatore polmonare non invasivo e portatile. Si chiama Seco ed è una società leader nel settore dell’alta tecnologia per la miniaturizzazione dei computer. Il ventilatore polmonare di ultima generazione è nato dalla partnership con Ibd, azienda italiana specializzata nel settore biomedicale e adesso completa il suo iter con la certificazione di conformità alla direttiva europea (93/42/CEE) e alla normativa italiana per i dispositivi medici (legge 46 del 1997/02/24 e successive modifiche), pertanto può avviare la commercializzazione in Europa.

Il dispositivo, creato a tempi di record nella primavera scorsa proprio in piena pandemia e per far fronte all'emergenza sanitaria, è il risultato della competenza di IBD nel settore medicale e del primato tecnologico di SECO. Il ventilatore di ultima generazione, è ad alto flusso e portatile, dunque particolarmente versatile. Può essere impiegato nei reparti ospedalieri ma anche utilizzato a casa dai pazienti che hanno bisogno di un supporto nella respirazione, magari nella fase di guarigione dal Covid oppure anche per altre tipologie di complicazioni dell'apparato respiratorio. 

Si chiama Biorespira e il nome contiene in sè un buon auspicio. L'altra peculiarità della ricerca messa a punto dall'azienda aretina riguarda la sicurezza del dispositivo: il ventilatore è dotato di un display touch screen per un utilizzo semplice e intuitivo, un generatore ad alto flusso per la ventilazione polmonare, un sistema chiuso che previene il rischio di infezione. 

"Siamo profondamente orgogliosi di questo risultato nato dall’integrazione di competenze di due realtà di eccellenza italiane e dalla volontà di poter contribuire concretamente offrendo una soluzione tangibile ai problemi posti dall’emergenza sanitaria, attraverso una soluzione innovativa portatile per la ventilazione polmonare, non invasiva", spiega Massimo Mauri, amministratore delegato di Seco.

L'azienda aretina ha implementato un impianto di produzione in grado di realizzare ottanta respiratori al giorno con particolare attenzione all’ottimizzazione dei costi, altro aspetto importante. Non solo: la messa a regime della produzione dei ventilatori innovativi consentirà all'azienda aretina che finora ha mantenuto invariati i livelli occupazionali nonostante gli effetti del Covid sulle imprese, di varare un piano di nuove assunzioni: quindici nuovi posti di lavoro.

La migliore risposta al virus che vorrebbe rinchiuderci dentro casa.


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