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Politica domenica 11 ottobre 2020 ore 07:00

​Comune, ecco perché Tanti sarà vicesindaco

Domani il sindaco apre le consultazioni con le forze di maggioranza. Pronto lo schema degli assessorati e la giunta si allarga. Il nodo del numero 2



AREZZO — Nella cassetta della posta all’indirizzo centrodestra, ci sono messaggi in codice sulla giunta che verrà. Domani si apre la settimana delle “grandi manovre” per trovare la quadra agli assetti interni del nuovo governo cittadino targato Ghinelli bis. 

Domani il sindaco aprirà ufficialmente le consultazioni con partiti e liste che hanno sostenuto la sua corsa a Palazzo Cavallo. La tabella di marcia prevede incontri bilaterali, poi una “collegiale” per tirare le fila del lavoro che, probabilmente, Ghinelli chiuderà utilizzando tutti i venti giorni previsti dalla legge per la formazione della giunta. In effetti, il tempo conta e in politica significa gestire gli equilibri di maggioranza con pesi e contrappesi da dosare col misurino. E il misurino è saldamente nelle mani del sindaco che può contare su una messe di voti personali che rafforzano la sua leadership politica, oltre all’exploit della lista civica OraGhinelli 2025 incollata per uno zero virgola alla Lega, primo partito del centrodestra, e davanti a Fratelli d’Italia che pure ha più che raddoppiato i consensi.

La parola del sindaco sarà quella che conta per la fumata bianca attesa a fine mese, ma certo è che le ragioni dell’alleanza impongono un fair play non solo di maniera. Stando ai rumors nella maggioranza, è già pronta la ripartizione di assessorati e presidenza del consiglio secondo uno schema ben preciso.

Il governo cittadino dovrebbe salire da 7 a 8 o 9 assessori ai quali si aggiunge il sindaco. A Ghinelli l’opzione di scegliere due assessori con profilo “tecnico” individuati nella cosiddetta società civile. E’ in questo “tandem” che il sindaco potrebbe individuare le deleghe più delicate: Bilancio (scontata la riconferma di Merelli) e Urbanistica-Opere Pubbliche. Altra delega strategica: le Attività produttive che assumerebbero un profilo più marcatamente orientato alle politiche del Lavoro, considerate da Ghinelli priorità del secondo mandato. C’è poi da considerare che il grande capitolo del Turismo e promozione è sempre più appannaggio della Fondazione Arezzo Intour guidata da Marcello Comanducci; ragion per cui la delega alle Attività Produttive assumerebbe un profilo più calibrato su economia e temi occupazionali.

Alla Lega vanno due assessorati, altrettanti a Fratelli d’Italia e identico numero alla civica OraGhinelli 2025: sei ruoli, uno dei quali riguarda la presidenza del Consiglio Comunale. Un assessorato è assegnato a Forza Italia. E’ in questo “pacchetto” che si ragiona di deleghe ma soprattutto dell’uomo-chiave o donna, della giunta Ghinelli: il vicesindaco.

Se prima del voto il criterio ipotizzato assegnava la seconda poltrona di Palazzo Cavallo al partito con più consensi, adesso il quadro è cambiato e a cambiarlo sono il peso della leadership del sindaco e l’avanzata della sua lista civica.

Ghinelli ha già mandato messaggi in codice a “nuora perché suocera intenda”, tracciando l’identikit del suo braccio destro: un uomo o una donna di assoluta fiducia, in grado di condividere ogni sfumatura del lavoro da fare; un profilo che dovrà vivere “in simbiosi” con la visione di Ghinelli per i prossimi cinque anni. 

Non solo: serve un profilo in grado di “sostituire” il primo cittadino impegnato in ruoli di rappresentanza istituzionale e capace di ragionare come lui, sapendo cosa fare al momento giusto. Insomma, un “avatar” (politico-amministrativo) di Ghinelli. Se questo è il ragionamento, c’è un solo identikit che risponde perfettamente al profilo indicato dal primo cittadino nelle dichiarazioni pubbliche di questi giorni: Lucia Tanti, la “pretoriana”, una degli artefici del successo di OraGhinelli nonché recordwoman di preferenze, la persona in grado di dare maggiori garanzie. 

E’ qui che Ghinelli dovrà dosare il misurino degli equilibri di maggioranza perché, voti alla mano, è facile ritenere che la Lega punti alla poltrona di vicesindaco per la quale pare in pole lo “scattante” Alessandro Casi, segretario comunale. Se Tanti sarà vicesindaco, il suo assessorato potrebbe essere “spacchettato” in due (Scuola-Famiglia e Sociale-Sanità) anche in virtù dell’allargamento della giunta. Dalla casella del vicesindaco dipende quella della presidenza del Consiglio comunale, non meno importante.

Da domani, Ghinelli chiederà a partiti e liste la rosa dei nomi per la giunta, sapendo già che poi sarà lui a dover armonizzare i nomi e soprattutto le competenze con le deleghe che deciderà di assegnare. Da domani, tutti ai nastri di partenza.

Lucia Bigozzi
© Riproduzione riservata


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