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Attualità venerdì 27 marzo 2020 ore 16:37
L'Hospice trasferito nei locali Koinè
La cooperativa aretina ha messo a disposizione gratuitamente la nuova struttura a Pescaiola. Soddisfazione da parte di sindaco, Calcit e Asl
AREZZO — Nella riorganizzazione del San Donato, la palazzina del Calcit dove c'erano le cure palliative (Hospice) è diventata reparto di Oncologia dell'ospedale.
Oggi il nuovo Hospice è in Pescaiola, nei locali che la cooperativa Koinè ha messo a disposizione gratuitamente del Calcit e della Asl.
"L'abbiamo messo a disposizione molto volentieri - afferma il Direttore generale della cooperativa sociale, Paolo Peruzzi. Siamo di questo territorio e ad Arezzo città abbiamo più di 300 lavoratori e le nostre radici. Inoltre gestiamo il servizio Scudo e abbiamo rapporti di amicizia e collaborazione con il Calcit e collaboriamo da sempre con la Ausl. Abbiamo avuto la possibilità di dare un contributo alla città e lo abbiamo fatto".
Un gesto apprezzato dal Sindaco Alessandro Ghinelli: “in un momento così difficile, la scelta di Koinè di mettere a disposizione, e a titolo gratuito, i propri spazi per dare la più adeguata ospitalità ad un reparto così delicato, rappresenta un elemento di speranza molto grande, e dimostra che Arezzo nei momenti più difficili sa essere una comunità forte e coesa, che è un modello per tutti”.
Un gesto finalizzato alla massima tutela dei pazienti fragili, ricorda il Direttore generale della Asl Toscana sud est, Antonio D'Urso che sottolinea l'adeguatezza e l'accoglienza dei locali per l'Hospice messi a disposizione da Koinè
Un scelta che sottolinea anche il Presidente del Calcit, Giancarlo Sassoli: " Da parte del Calcit che da sempre è a sostegno dei malati oncologici e ad alta complessità, un ringraziamento a Koinè che anche in questa situazione, ha anteposto gli interessi dei malati e della città a quelli, pur legittimi, della cooperativa".
L'Hospice è la struttura residenziale di cure palliative della rete di assistenza ai malati terminali. E' destinata all’assistenza in ricovero temporaneo per lo più di malati affetti da patologia neoplastica in fase avanzata che necessitano di assistenza palliativa e di supporto.
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